La mappa di comunità

Se un Ecomuseo è un viaggio identitario tra passato e presente, o dal passato al presente, il passato è necessariamente la mappa che guida.

Attraverso questa mappa in continuo aggiornamento, vogliamo non solo rappresentare sul territorio tutti i punti di interesse “fisici” (come paesi, edifici e paesaggi), ma anche dove sono rimasti più radicati saperi e conoscenze un tempo diffusi su tutto il territorio e che oggi sopravvivono in maniera più evidente solo in alcuni paesi, grazie a quanto si è riuscito a trasmettere di generazione in generazione.

La mappa che qui presentiamo è da intendersi come un progetto in evoluzione conformemente alle linee guida consultabili in www.mappadicomunita.it.

Il processo di approfondimento ed elaborazione tematica e visuale della mappa in questione, realizzato accogliendo i vari apporti degli abitanti del territorio interessato dall’Ecomuseo dei Sette Ricordi, culminerà nella realizzazione di una rappresentazione ragionata del territorio, fruibile sia in versione cartacea sia in versione telematica, conservando comunque il suo carattere di lavoro in divenire. 

Attualmente la mappa è composta da sei livelli che rappresentano:

  1. i paesi e i siti di interesse;
  2. le fasce, il frumento e i mulini;
  3. i muli e i mulattieri;
  4. il piffero, i balli e le buiasche;
  5. il castagneto e u seccaézzu;
  6. casoni, muretti a secco e sierve.

Cliccando sull’icona a sinistra del titolo della mappa “Ecomuseo dei Sette Ricordi” si apre un un menu da cui è possibile attivare o disattivare i singoli livelli e da cui si può passare da una visione in stile mappa ad una satellitare.