Il legno e la pietra
Separati dai paesi, in posizioni funzionali alle attività lavorative che si svolgevano nei boschi o sui pascoli, i casoni erano a volte insediamenti stabili, a volte stagionali. La tradizione locale li considera spesso antichi insediamenti, anteriori alla fondazione degli attuali paesi, dai quali questi ultimi avrebbero avuto origine. In molti casi sono considerati antiche sedi di monasteri di cui non è rimasta traccia se non nella tradizione orale.
Queste costruzioni, in effetti, presentano spesso soluzioni architettoniche che sembrano rimandare ad una più remota antichità rispetto agli edifici dell’attuale abitato.
Il loro recupero parziale consentirebbe di salvaguardare alcuni elementi di cultura architettonica di grande pregio e rarità, piedritti, feritori, nicchie, e anche le caratteristiche sierve, strutture costituite da un intreccio orizzontale di rami di legno intorno a montanti perpendicolari, che potevano essere intonacate con malta a base di terra e letame, e la stessa muratura realizzata a secco o con l’ausilio della calce prodotta localmente.